La natura è dappertutto: abbiamo solo bisogno di imparare a guardarla
by FEDERICO COPPINI | LETTURE 705
Stiamo rubando la natura ai nostri figli. Con questo non intendo dire che stiamo distruggendo la natura che i nostri figli vorrebbero che noi preservassimo, anche se sfortunatamente si tratta anche di questo. Quel che intendo dire è che iniziato a definire la natura in un modo talmente rigido e purista che secondo la definizione che stiamo creando per noi stessi la natura non esisterà più una volta che i nostri figli saranno diventati adulti. Ma c'è una soluzione. Lasciate che vi spieghi.
Oggi gli uomini utilizzano la metà del pianeta per vivere, per l'agricoltura, per la produzione di legname e per far pascolare gli animali. Se mettessimo insieme tutti gli esseri umani peseremmo 10 volte di più di tutti i mammiferi esistenti. Abbiamo costruito delle strade che attraversano le foreste,introdotto particelle di plastica nella sabbia delle spiagge oceaniche, cambiato la chimica dei suoli con i nostri fertilizzanti artificiali. E, sicuramente, abbiamo cambiato la chimica dell'aria. Durante il vostro prossimo respiro inalerete il 42 per cento in più di anidride carbonica rispetto al 1750. Tutti questi cambiamenti, e molti altri, sono stati raggruppati sotto il termine "Antropocene", con il quale dovremmo chiamare l'epoca attuale secondo alcuni geologi, data la pervasività dell'influenza umana. È solo una proposta, ma credo che sia un modo utile di pensare a quanto l'uomo stia influenzando il pianeta.