L’estasi è un’esperienza divina extracorporea attraverso la quale godiamo dei momenti di bellezza se solo apriamo ad essi la nostra anima. Se riusciamo a vedere la bellezza attorno a noi essa nutrirà il nostro spirito.
Ammettere la presenza di un potere superiore è difficile perché significa riconoscere che esiste qualcosa all’infuori dei nostri desideri.
La mente che pensa solo a se stessa non può trovare la calma e vale lo stesso per lo spirito e il corpo che seguono solo i loro impulsi. Se non si crede in nulla, tutto intorno a noi sarà vuoto, freddo e privo di significato.
Allo stesso modo si deve comprendere che meno siamo sicuri di essere unici ed eccezionali e meno siamo guidati ciecamente dai nostri istinti, più siamo in grado di comprendere gli altri, di capire che non siamo soli in gioie e sofferenze. Siamo tutti connessi e condividiamo gli stessi sentimenti.
La ricerca della serenità non è un viaggio solitario, essa richiede ed è finalizzata ad altre persone. Infatti le relazioni richiedono virtù, presenza, empatia e la volontà di far parte di qualcosa di più grande. La serenità, come il successo, è migliore se condivisa. La vita concentrata solo sui risultati e i successi è vuota e senza significato.