Anche se tutti noi siamo soliti fare appello a esperienze passate, evita di dare troppo credito alle sicurezze da aneddoto: se tuo padre ha vissuto fino a ottanta anni fumando un pacchetto di sigarette al giorno, non significa che tu potrai raggiungere la stessa età comportandoti come lui.
Tieni inoltre a mente che, soltanto perché due eventi correlati accadono in successione, non significa che l’uno sia causato dall’altro: potrebbero essere legati a un terzo fattore - il fattore confusionale - o semplicemente essersi presentati assieme per caso.
Se nel corso del tuo lavoro ti trovi di fronte alla necessità di ricavare dei dati attraverso studi empirici, fai attenzione a non alterarne i risultati in corso d’opera.
Le distorsioni possibili sono tante, e possono essere dovute anche alla selezione degli individui: a seconda della caratteristica da analizzare, occorre reclutare persone accomunate - o diversificate - unicamente da quella particolarità, per evitare che altri fattori interferiscano con l’esperimento.
Prima di dare completa fiducia ai risultati dei sondaggi, ricordati quindi
* che potrebbero essere stati influenzati da: come le domande erano poste (danno indicazioni sulla risposta “preferibile”? sono sovraccariche?);
* in quale ordine le domande erano strutturate (le prime possono influenzare le seguenti?);
* quanto fosse accurata la memoria degli intervistati;
* quanta difficoltà potrebbero aver incontrato gli intervistati nel dare un voto numerico ai loro sentimenti;
• quanto gli intervistati potrebbero aver falsato le risposte per fare bella figura.