Le persone tossiche sono sempre state un peso, ma le ricerche mostrano che possono fisicamente danneggiare il cervello. In questo articolo, originariamente pubblicato su LinkedIn Pulse, il Dr. Travis Bradberry mostra come mantenere al sicuro la materia grigia.
Le persone tossiche sconfiggono la logica. Alcune sono beatamente incoscienti dell’impatto negativo che hanno sulle persone che li circondano, e altre sembra che provino soddisfazione dal creare caos e dall’innescare meccanismi in altre persone. In ogni caso, creano complessità superflua, conflitto e, peggio di tutto, stress.
Gli studi hanno ampiamente dimostrato che lo stress può avere un impatto duraturo e negativo sul cervello. L’esposizione a persino pochi giorni di stress può compromettere l’efficacia dei neuroni dell’ippocampo, un’importante area del cervello responsabile del ragionamento e della memoria. Settimane di stress possono causare danno irreversibile ai dendriti neuronali (le piccole “braccia” che le cellule del cervello usano per comunicare tra di loro), e mesi di stress possono permanentemente distruggere i neuroni. Lo stress è una pericolosa minaccia per il vostro successo, quando lo stress va fuori controllo, il vostro cervello e le vostre prestazioni ne risentono.
La maggior parte delle fonti di stress a lavoro sono semplici da identificare. Se la vostra nonprofit sta lavorando per ottenere un finanziamento di cui la vostra organizzazione ha bisogno per rimanere in piedi, siete obbligati a sentire lo stress e probabilmente sapete come gestirlo. Sono le fonti inaspettate di stress che possono cogliervi alla sprovvista quelle che possono essere più dannose.
Ricerche recenti del dipartimento di psicologia biologica e clinica della Friedrich Schiller University in Germania, hanno scoperto che l’esposizione a questo tipo di stimoli può causare forti emozioni negative, lo stesso tipo di esposizione che provate quando avete a che fare con persone tossiche, e che causa nel cervello dei soggetti interessati una massiva risposta allo stress. Che si tratti di negatività, crudeltà, la sindrome della vittima o mera pazzia, le persone tossiche portano il cervello a uno stato di stress tale che andrebbe evitato a tutti i costi.
L’abilità di gestire le emozioni e rimanere calmi sotto pressione ha una connessione diretta con le prestazioni. TalentSmart ha condotto ricerche con più di un milione di persone, ed ha scoperto che il 90% di chi otteneva le prestazioni migliori era capace di gestire le proprie emozioni in periodi di stress per rimanere calmi e sotto controllo. Uno dei loro più grandi doni è la capacità di neutralizzare le persone tossiche. Hanno strategie ben affinate che usano per mantenere alla larga le persone tossiche.
Mi sono imbattuto in numerose strategie efficaci che le persone vincenti usano quando hanno a che fare con persone tossiche, quelle che seguono sono 12 fra le migliori. Per gestire in maniera efficace le persone tossiche, c’è bisogno di un approccio che abiliti, su tutta la linea, a controllare ciò che potete e ad eliminare ciò che non potete. La cosa importante è ricordarsi che avete sotto controllo più di quanto pensiate.
1. Stabiliscono limiti (specialmente con chi si lamenta)
Chi si lamenta e le persone negative sono portatori di cattive notizie perché sguazzano nei loro problemi e non riescono a concentrarsi sulle soluzioni. Vogliono che le persone si uniscano al loro circolo di pietà in modo che si possano sentire meglio con loro stessi. Le persone spesso sentono pressione nell’ascoltare chi si lamenta perché non vogliono essere visti come insensibili o maleducati, ma esiste una linea sottile tra il prestare un orecchio empatico ed essere ingurgitati nella loro spirale emotiva negativa.
Potete evitare tutto ciò semplicemente stabilendo limiti e prendendo le distanze quando necessario. Pensate in questo modo: se chi si lamenta stesse fumando, stareste seduti là tutto il pomeriggio ad inalare fumo passivo? Prendereste le distanze, e dovreste fare lo stesso con chi si lamenta. Un ottimo modo di stabilire limiti è chiedere a chi si lamenta come hanno intenzione di aggiustare il problema. O si calmano o re-indirizzeranno la conversazione in una direzione positiva.
2. Non muoiono in battaglia
Le persone vincenti sanno quanto sia importante di vivere per combattere un’altra giornata, soprattutto quando il nemico è un individuo tossico. Nel conflitto, le emozioni fuori controllo possono scavare buche e vi ritrovereste a combattere un tipo di battaglia che potrebbe lasciarvi gravemente danneggiati. Quando leggete e rispondete alle vostre emozioni, siete capaci di scegliere saggiamente le vostre battaglie e a battervi al momento giusto.
3. Si elevano
Le persone tossiche fanno uscire di testa perché il loro comportamento è irrazionale. Non commettete errori, il loro comportamento va davvero oltre ogni ragione. Quindi perché permettere a voi stessi di rispondere emotivamente ed essere risucchiati nel vortice?
Più qualcuno è irrazionale e fuori dagli schemi, più dovrebbe essere facile per voi districarvi dalle loro trappole. Smettetela di cercare di batterli al loro gioco. Prendete le distanze dalla loro emotività e approcciate le vostre interazioni come se fossero un progetto di scienze (o come se foste il loro strizzacervelli, se preferite l’analogia). Non dovete rispondere al caos emotivo, solo ai fatti.
4. Sono coscienti delle loro emozioni
Mantenere una distanza emotiva richiede consapevolezza. Non potete far smettere qualcuno di far scattare i vostri tasti dolenti se non riconoscete quando sta succedendo. Ci saranno volte in cui vi ritroverete in situazioni in cui avrete bisogno di rimettervi in sesto e scegliere il modo migliore per andare avanti. Va bene e non dovreste aver paura di concedervi un po’ di tempo per farlo.
Pensatela così: se una persona mentalmente instabile vi approccia per strada e vi dice di essere John F. Kennedy, è improbabile che vi fermiate a chiarire. Quando vi ritrovate coinvolti in una discussione similmente deviata, a volte è meglio semplicemente sorridere e annuire. Se avete intenzione di affrontarli, è meglio prendervi un po’ di tempo per pianificare il modo migliore di farlo.
5. Stabiliscono confini
Questo è il punto in cui la maggior parte delle persone tende a non fare abbastanza. Sentono che siccome vivono o lavorano con qualcuno, non hanno possibilità di controllo sul caos. Questo non potrebbe essere più lontano dalla verità. Una volta trovato il modo di ergervi sopra una persona, inizierete a trovare il suo comportamento più prevedibile e facile da capire. Questo vi aiuterà a pensare razionalmente riguardo a quando e in che occasione dovete reagire e quando no. Per esempio, anche se lavorate a stretto contatto con qualcuno su un progetto di gruppo, questo non significa che dovete avere lo stesso livello di interazione faccia-a-faccia che avete con gli altri membri del gruppo. Potete stabilire un confini, ma dovete farlo in maniera conscia e proattiva. Se lasciate che le cose succedano naturalmente, vi ritroverete costantemente incastrati in conversazioni difficili. Se stabilite confini e decidete quando e come impegnarvi con una persona difficile, potete controllare gran parte del caos. L’unico trucco è quello di mantenere la propria posizione e i limiti quando la persona tenta di sconfinare, cosa che farà.
6. Non lasciano che nessuno limiti la loro gioia
Quando il vostro senso di piacere e soddisfazione derivano dalle opinioni altrui, non siete più gli artefici della vostra felicità. Quando le persone emotivamente intelligenti si sentono bene riguardo qualcosa che hanno fatto, non lasciano che l’opinione di nessuno o qualche osservazione maliziosa li distolga dalla loro gioia.
Nonostante sia impossibile disattivare le vostre reazioni verso ciò che gli altri pensano di voi, non dovete paragonarvi con gli altri, e potete sempre prendere le opinioni altrui con le pinze. In questo modo, non importa quello che le persone tossiche pensano o fanno, il vostro valore viene da dentro. Indipendentemente da quello che le persone penseranno di voi in un determinato momento, una cosa è certa: non sarete mai tanto bravi o cattivi come dicono.
7. Non si concentrano mai sui problemi, ma solo sulle soluzioni
Dove concentrate la vostra attenzione determina il vostro stato emozionale. Quando vi fissate sui problemi che state affrontando, create e prolungate emozioni negative e stress. Quando vi concentrate su azioni per migliorare voi stessi e le vostre circostanze, create un senso di efficacia personale che produce emozioni positive e riducete lo stress.
Quando si tratta di persone tossiche, fissarsi su quanto siano fuori di testa e difficili da loro vantaggio su di voi. Smettete di pensare a quanto sia difficile quella persona, e concentratevi invece su cosa fare per gestirla. Questo vi aiuterà a rimanere più sotto controllo, e ridurrà lo stress che sentite quando interagite con loro.
8. Non dimenticano
Le persone emotivamente intelligenti sono veloci a perdonare, ma questo non significa che dimenticano. Il perdono richiede di lasciare andare quanto successo per andare avanti. Non significa dare a un trasgressore un’altra possibilità. Le persone vincenti non sono disposte a fermarsi in maniera inutile per errori altrui, quindi le lasciano andare velocemente e sono assertive nel proteggere se stesse da futuri danni.
9. Scacciano il dialogo interiore negativo
A volte si assorbe la negatività da altre persone. Non c’è niente di sbagliato nel sentirsi dispiaciuti per come qualcuno vi tratta, ma il dialogo interiore (i pensieri che avete riguardo le vostre emozioni) possono o intensificare la negatività o aiutarvi ad andare oltre.
Il dialogo interiore negativo è irreale, superfluo e autosabotante. Vi spinge verso una spirale emotiva negativa da cui è difficile uscire. Dovreste evitare ad ogni costo i dialoghi interiori negativi.
10. Limitano il consumo di caffeina
Bere caffeina scatena il rilascio di adrenalina. L’adrenalina è la fonte della reazione “lotta o fuga”, un meccanismo di sopravvivenza che vi spinge o a battervi o a scappare nel caso di minaccia. È un meccanismo che mette a lato il pensiero razionale per favorire una risposta più veloce. Questo è ottimo quando un orso vi da la caccia, ma non così ottimo quando siete sorpresi in corridoio da un collega arrabbiato.
11. Dormono
Ho lavorato moltissimo su questo punto e non posso parlare abbastanza dell’importanza del sonno per aumentare l’intelligenza emotiva e gestire il livello di stress.
Quando dormite, il cervello si ricarica letteralmente, passando in rassegna i ricordi della giornata, immagazzinandoli o scartandoli (che è ciò che causa i sogni), così vi svegliate caricati e a mente schiarita. Il vostro autocontrollo, attenzione e memoria sono tutti ridotti quando non dormite abbastanza e bene. La privazione di sonno fa aumentare il livello dell’ormone dello stress, anche senza la presenza di un fattore di stress.
12. Usano il loro sistema di supporto
Tentare di sistemare tutto da soli è allettante, ma anche del tutto inefficace. Per gestire persone tossiche, bisogna riconoscere le debolezze nel proprio modo di approcciarsi. Questo significa attingere alla vostra rete di supporto per guadagnare prospettiva su una persona che mette alla prova.
Tutti hanno qualcuno a lavoro e/o fuori che è al proprio fianco e pronto ad aiutare a tirare fuori il meglio da una situazione difficile. Identificate queste persone nella vostra vita e fate lo sforzo di cercare la loro opinione e assistenza quando ne avete bisogno. Qualcosa di semplice come spiegare la situazione può portare a una nuova prospettiva. La maggior parte delle volte, altre persone possono vedere una soluzione dove voi non potete perché non sono altrettanto emotivamente coinvolti nella situazione.
Prima che riusciate a far funzionare il sistema in maniera efficace, dovrete passare alcuni test. La maggior parte del tempo, vi ritroverete testati da interazioni delicate con persone problematiche. Fortunatamente, la plasticità del cervello permette cambiamenti esercitando nuovi comportanti, anche quando fallite. Implementare queste tecniche salutari che alleviano lo stress di interagire con persone tossiche allenerà il vostro cervello a gestire lo stress in maniera più efficace e a diminuire il suo probabile effetto dannoso.