Ci sono alcune regole che consentono di facilitare il dimagrimento e poi, una volta perso peso, ti permettono di non riprenderlo più. Sono buone pratiche che permettono al tuo corpo di spostarsi da una modalità “accumulo” a una “bruciagrassi”.
Assicurati minerali e vitamine per far lavorare bene la tiroide
La tiroide è la ghiandola regina del metabolismo. Per mantenersi attiva ha bisogno soprattutto di iodio, che serve alla produzione degli ormoni tiroidei. Se la tua tiroide è sana e solo un po’ rallentata, puoi aumentare la quantità di iodio che assumi grazie alle alghe, quali la kombu o la nori, che puoi usare come condimento (ne basta un pizzico in polvere su verdure o minestre), ma anche a pesce azzurro, yogurt, uova o noci brasiliane, che contengono selenio, anch’esso utile alla tiroide. Fondamentali le vitamine del gruppo B, che trovi nei cereali integrali e nei legumi. Questi ultimi ti danno anche fenilalanina, che serve per la sintesi della tirosina, “mattone” degli ormoni tiroidei
Ogni tanto fai il digiuno breve
Ridurre le calorie ma per un solo giorno alla settimana o, meglio ancora, seguire quello che viene chiamato digiuno breve, ovvero non mangiare nulla per un arco di 12 o 16 ore, è una vera sveglia metabolica.
Terminare il consumo di cibo verso le 17, ad esempio, serve proprio per sciogliere il grasso addominale, come dimostrato da una ricerca dell’Università Autonoma del Cile. L’utilità di questa misura sta nel fatto che è saltuaria, ad esempio una volta alla settimana o due volte al mese. Così, al contrario delle diete restrittive che mandano il metabolismo in modalità risparmio energetico, viene stimolata la sintesi di glucagone e somatotropina (GH), ormoni che portano alla mobilizzazione degli acidi grassi dal tessuto adiposo, in modo che vengano bruciati. Puoi consumare, verso le 7, una colazione con cereali integrali in fi occhi, uno yogurt e un caffè, un pranzo leggero alle 13 e una merenda con un panino e 100 g di tacchino o pollo verso le 17 e poi nulla, a parte tè e tisane, fino al mattino dopo.
Cereali: mai gli stessi due giorni di fi la
I cereali integrali ci riforniscono di fi bre, minerali e vitamine snellenti. Una dieta che li prevede consente una perdita di peso costante e fa mantenere i risultati più a lungo. Inoltre, come dimostrato da uno studio del Brigham and Women Hospital di Boston, utilizzarli come fonte di carboidrati, porta a un aumento della longevità. Più varietà se ne consumano, alternando quelle con e senza glutine, più sarà facile ridurre anche il gonfi ore addominale, dovuto a un accumulo di questa proteina. Allora applica la regola dell’alternanza. Se, a pranzo e a cena (non consideriamo la colazione), oggi mangi un tipo di cereale, magari del pane di frumentoa pasto e del riso alla sera, non consumaregli stessi il giorno dopo. Ti presentiamo nelle prossime pagine una dieta con una grande varietà di cereali. Quelli da sfruttare sono davvero moltissimi: il farro ottimo per i muscoli, l’orzo e il riso depurativi, l’avena antifame, il miglio tonifi cante, il grano saraceno antiage perché ricco di rutina, alcuni anche con un basso indice glicemico, come la quinoa.